Fondi aperti

Borsa Italiana dedica un segmento dell’ETFplus ai fondi aperti



01 Dic 2014 - 10:59

I fondi aperti debuttano a Piazza Affari. L’apertura del nuovo segmento di ETFplus dedicato a questi strumenti finanziari è avvenuta il primo dicembre 2014 e allarga l’offerta dei servizi di Borsa Italiana a questi fondi open-end con specifiche modalità. Le società di gestione del risparmio (SGR) che gestiscono dei fondi aperti conformi ai dettami di Borsa potranno dunque richiedere l’ammissione alle negoziazioni nel nuovo mercato. Gli oltre 60 intermediari già aderenti al mercato ETFplus potranno acquistare o vendere le quote dei fondi aperti che saranno nel tempo inseriti in questo nuovo segmento.

Ma cosa sono i fondi aperti? A differenza dei fondi chiusi, già contrattati sulle piattaforme di Borsa Italiana e particolarmente adatti a investimenti di lungo periodo come quello immobiliare, i fondi aperti permettono agli investitori di liquidare le proprie quote ogni giorno in base al loro valore di mercato.

Le regole previste da Borsa per il nuovo segmento prevedono però alcune peculiarità specifiche e rilevanti. Il nuovo mercato dei fondi aperti incluso nel segmento ETFplus (anche gli ETF sono dei fondi NdR) sarà basato su ordini degli investitori valorizzati solo per la  quantità e non per il prezzo. Per questi “ordini al meglio” il prezzo sarà, infatti, comunicato il giorno successivo, dopo il calcolo del NAV (net asset value ossia il valore dei fondi e proporzionalmente delle rispettive quote) al termine della seduta precedente. In altri termini si potranno comprare o vendere mille quote, per esempio, di un fondo, ma il prezzo si saprà il giorno successivo. Non esiste quindi una struttura del book di ordini suddivisa in bid ed ask di prezzo (domanda e offerta a determinati prezzi) ma entrambi i lati del book saranno valorizzati solamente con le quantità.

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Il mercato sarà basato su una singola fase d’asta che si svolgerà tra le 8:00 e le 11.00 del mattino. Il lotto minimo per i vari ordini (per esempio 1, 100 o mille quote minime contrattabili in ogni operazione) sarà calibrato sulle esigenze e caratteristiche dei singoli emittenti.

Non è prevista una garanzia di controparte, ossia questo segmento non è garantito dalla Cassa di Compensazione e Garanzia.

I contratti sono comunque standardizzati ed è prevista la presenza attiva di un Operatore Incaricato che garantirà le transazioni sul mercato facendo in modo che siano eseguiti gli ordini di vendita e di acquisto (e coprendone dunque gli eventuali sbilanciamenti). La liquidità del mercato è dunque in certa maniera garantita.

L’intervento dell’Operatore Incaricato è previsto negli ultimi cinque minuti (dalle 10:55 alle 11:00 del mattino) dell’asta di pre-apertura. Successivamente avviene la validazione e la conclusione dei contratti. Entro le 17:00 del giorno successivo gli emittenti dei fondi quotati aperti hanno l’obbligo di inviare a Borsa Italiana il NAV della seduta, fissando in questa maniera il prezzo dei contratti conclusi in giornata.

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